Ali di Pollo alla "Durango" (Rivisited)


Ed eccomi qua....è passato un po di tempo, come state? Grazie a tutte per avermi sostenuto anche se non sono stata molto presente, ma come avrete intuito ora che non lavoro più mi sto dedicando a tutte quelle cosine che in 5 anni di ufficio avevo lasciato indietro....chessò, quella maledetta cappa della cucina che quando la guardi ti viene voglia di andartene all'Ikea a prenderne una nuova....le tapparelle che riscopri essere beige e non grigio topo! Adesso poi devo solo trovare la voglia di mettere mano alle tempere per dare una bella imbiancata!! Insomma, tra uno sbatti e l'altro riesco ancora a cucinare, oltretutto invecchiando l'amore per le buone cose si fa sentire sempre più forte...Vi ho parlato del mio macellaio? A no? mmmm ecchediamine, si provvede subito!!

Il mio macellaio è un tipo sui generis, il classico che se gli dici "mi dai un po di trita per il sugo?" ti sgrana gli occhi e ti risponde.." Che cosa ci devi fare?"...ed io di solito gli rispondo "gli impacchi per i calli!! Dai, dammi un macinato misto"....e lui comincia a raccontarti la storia di quel vitello che aveva mangiato bene sino a poco prima e che scorrazzava in verdi pascoli.....e tu cominci a simpatizzare col quadrupede tanto che ti vien voglia di diventare vegana...Non vi dico quando ieri sono andata da lui a chiedergli le alette di pollo, un dramma!! Mi ha fatto un paiolo tanto sui polli dopati, su come stiamo diventando malati a furia di essere inconsapevoli e che per star bene bisogna tornare indietro....insomma, ogni volta che vado a prendere qualcosa metto in conto di ciucciarmi un mezzo sermone, ma alla fine pensandoci, ha ragione.

Questa è la storia delle mie alette di pollo alla Durango rivisitate...lo so, le avevo già postate, ma effettivamente devo ammettere che vuoi per la continua evoluzione della ricetta, vuoi per la materia prima ottima, queste sono venute davvero spettacolari!! Partendo quindi da un pollo che abbia scorrazzato a terra sin dai primi pigolii (accertatevene guardando se porta ancora le Nike) e curandovi di aver separato le alette dalla peluria, possiamo cominciare a preparare il nostro piattino.

Ingredienti (per 4 persone affamate):
  • 1,5 Kg. di ali di pollo 
  • 1 cucchiaio di paprika dolce
  • 2 cucchiai di paprika forte (piccante)
  • 1 cucchiaio raso di aglio in polvere
  • sale a piacere
In un recipiente (tipo insalatiera) mettete le alette che avrete solo privato della peluria passandola sul fuoco e tagliate a metà, lasciate quindi la pelle integra. Aggiungete un cucchiaio di aglio in polvere e con le mani cominciate a massaggiare la carne girandola bene, aggiungete un po alla volta un cucchiaio abbondante di paprika dolce,  sempre mescolando con le mani. Per ultimo aggiungete il pimenton che altro non è che polvere di peperone affumicata e speziata...se non l'avete usate serenamente la paprika piccante, nelle dosi almeno di due cucchiai abbondanti, ma non è una regola...se vi piace più intensa potete arrivare sino a tre. A questo punto lasciate che le alette riposino almeno un paio d'ore in frigo, così che la carne si impregni bene dei sapori. Come avrete notato non ho aggiunto sale, questo perché ritengo che il sale vada messo solo a fine cottura, secondo me le carni che vengono salate prima una in cottura buttano fuori i loro liquidi diventando quindi più dure e fibrose, ma voi fate come vi sentite....se volete, aggiungete anche un cucchiaino di sale fino alle alette...

Dopo due ore di pisolino al fresco le nostre alucce son pronte per il forno, accertatevi di averlo pre riscaldato almeno a 200°, a questo punto mettete le ali in una pirofila (io uso le usa e butta della domopak) non ammassatele troppo perché devono prendere colore, quindi una volta disposte se volete spolverate un'ultima volta di paprika (a vostro piacere) ed infornate per 40-45 minuti. Non devono risultare bruciacchiate, solo leggermente croccanti in superficie. Ricordatevi di girarle sottosopra a metà cottura, così che la cottura sia uniforme....e voilà, pronte!! 

Se avete usato le ali da supermercato, sicuramente troverete un brodino di acqua e grassetto nel quale le alette navigheranno.....se invece avete preso le alette da un macellaio o altro di fiducia, questo spettacolo non vi apparirà, avrete solo un fondo di grassetto colato di un bel rosso pompeiano, una goduria per i patiti del genere....Ovviamente questo procedimento lo potrete utilizzare anche per le cosce al forno, ma onestamente ci si sciala di più con le alette ^_- D'altrone, se non ti lecchi le dita godi solo a metà!! Hahahahaha

Buon ciuccia dita a tutte!!!!

Commenti

  1. Vanessa, ecchestracavolo!!! Non mi dici che hai ricominciato a postare!!! L'ho guardato per caso, perchè cercavo una vecchia ricetta!!!!!!!!!! Sono felice, ci risentiamo presto

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  2. dire invitante è dir poco.... spettacolare..

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  3. la ricetta sembra invitante, è quella che più mi ha convinto tra tutte quelle che ho letto ma... il termine "sciala" mi è proprio sconosciuto ...

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