Quando le castagne diventano farina....e poi si trasformano in Castagnaccio!

A casa mia l'unica che apprezza il csstagnaccio sono io....mi rattristsa un pò, ma alla fine come dice il saggio...cè ne di più per me! Hahahaha

Ok, partiamo dal presupposto che il castagnaccio annovera molte nascite ma secondo la sottoscritta, la sua patria è la Toscana....Definirla torta non è corretto, ha si la forma di un dolce ma non si può annoverare tra le torte classiche che si intendono con uova, farina, burro etc....infatti questa è una torta povera, si, povera ma davvero ricca!

Gli ingredienti sono semplici, qualche tocco personale e la cottura giusta, una torta insomma che si potrebbe far fare anche alle proprie figlie alle prime armi....ma ecco cosa vi serve..


Ingredienti
  • 500 gr. di farina di castagne
  • 750 ml di acqua
  • 30 gr. di olio (circa 4/6 cucchiai)
  • 100 gr. di pinoli
  • 100 gr. di uvetta ammollata e strizzata
  • 1 presa di sale
  • rosmarino fresco q.b.

Prima di cominciare ricordatevi sempre di accendere il forno, con il castagnaccio servono 200° . Mentre aspettiamo che il forno sia ben in temperatura (circa mezz'ora) cominciamo a preparare gli ingredienti e quando saranno passati 20 minuti dall'accensione del forno possiamo cominciare....
In una terrina versate la farina setacciata e cominciate a mescolare dolcemente con una frusta aggiungendo acqua poco per volta, quando la consistenza "scrive" aggiungete 80 gr. sia di pinoli che di uvetta ben strizzata* e amalgamateli insieme a due cucchiai d'olio. Ok, l'impasto è pronto!

Come vedete non cè nient'altro, quindi è ideale per i ciliaci poichè le castagne sono gluten free....ma torniamo alla torta, come si vede dalla foto, io non ho imburrato la teglia ma ho bagnato e strizzato un foglio di carta forno, moooolto comodo! 
Versate il composto ottenuto nella teglia bassa ( 40 cm. sarebbe perfetta), non deve superare 1,5 cm di altezza, oltre cambierebbero consistenza e tempi di cottura, cospargete con i rimanenti pinoli e uvetta, spargete un pò di aghi di rosmarino, una spruzzatina di olio qua e là sulla superficie e finalmente infornate per 30 minuti, comunque sino a che non si siano formate le tradizionali crepette...
La tradizione vuole che si usi un recipiente di rame ma anche con la mia teglia per la pastiera è venuto bene uglualmente!

Attenzione, come ogni pasticcera sa, assaggiate sempre il composto, sopratutto per il castagnaccio perchè oggigiorno di farine eccellenti ce ne sono poche e se usate castagne di ottima qualità non avrete bisogno di aggiungere zucchero alla torta! Diversamente se la farina è fatta con castagne di qualità più scadente saranno meno dolci e la vostra torta necessiterà di un aggiustatina....regolatevi a vostro gusto.

Buon castagnaccio!! Gnam!


* Come i più fedeli sanno già, io uso mettere l'uvetta in un vaso con del rhum (o altro) ideale per dare quella spinta in più nei dolci, ovviamente sempre ben strizzata! ^.-

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